Il mistero delle rocce che si muovono da sole.

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Walking Rocks, un fenomeno studiato anche dalla Nasa.

racetrack pietre mobili

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La natura spesso gioca strani scherzi, come succede a Racetrack Playa, un arida pianura che si trova nel parco nazionale della Death Valley in California. In questo luogo si verifica un misterioso fenomeno di origine naturale. Racetrack Playa è “abitata” da rocce che hanno la particolarità di andarsene a spasso per la zona, tracciando dei solchi che segnano il loro passaggio. Nel corso degli anni, queste rocce hanno lasciato talmente tanti solchi, da battezzare il luogo “Racetrack playa” che significa letteralmente “spiaggia delle piste da corsa”. Centinaia di scienziati, studiosi o semplici curiosi hanno fatto visita a questo luogo e molti hanno cercato di capire come queste rocce denominate “Sailing rocks” o “Walking Rocks” (cioè rocce che camminano o che navigano) riescano a muoversi autonomamente lasciando le tracce nel terreno argilloso di Racetrack Playa.

racetrack playa walking rocks
Una walking rock con la sua relativa traccia
Le Walking rocks.

Le rocce impiegano anni per tracciare i loro solchi che sono spesso irregolari. Alcune tracce sono perfettamente dritte altre sono curve ed alcune volte si sono notati degli improvvisi cambi di direzione. Le tracce lasciate dalle rocce arrivano a misurare alcune centinaia di metri. La stranezza di questo fenomeno è dovuta al fatto che le Walking Rocks si muovono senza l’aiuto esterno di persone o animali e nemmeno a causa di pendenze o altro. 

Le spiegazioni scientifiche razionali.

Nel corso del tempo, diversi studiosi hanno cercato di spiegare questo fenomeno, ma arrivando a soluzioni insoddisfacenti, fino a quando George M. Stanley, un geologo del dipartimento di geologia del Fresno State College, in California, nel 1953 pubblicò un articolo sul Bulletin della Geological Society of America dove spiegava che questo strano fenomeno era causato da particolari condizioni meteorologiche. Quando piove, le basse temperature notturne creano delle lastre di ghiaccio, il vento dunque riesce a fare scivolare le rocce. Altri geologi studiando il fenomeno non hanno potuto fare a meno di ricollegarsi a Stanley. Alcuni hanno aggiunto che un altra causa poteva essere il terreno argilloso umido a fare muovere le Walking Rocks. Tutte queste teorie però non hanno mai spiegato come il vento con la presenza di ghiaccio possano spostare rocce da oltre 300 chilogrammi. Il caso non è mai stato dichiarato chiuso, tanto che le Walking Rocks di Racetrack Playa hanno raggiunto oggi l’interesse della NASA.

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Una traccia lasciata da una Walking rock evidenzia una curva.
L’intervento della NASA.

Il fenomeno della Racetrack Valley è stato recentemente preso in considerazione da un team del Goddard Space Flight Center (GSFC) della NASA. Questo team coordinato dalla ricercatrice Cynthia Cheung si avvale di 17 studenti tra laureandi e dottorandi e apparecchiature di tipo GPS con cui ha effettuato diversi rilevamenti. Da un primo riscontro non è stata trovata nessuna anomalia di tipo magnetico o radioattivo, ma si è notato che le tracce lasciate dalle Walking Rocks si dirigono spesso in salita. Qualche volta è capitato che al termine della traccia non vi fosse alcuna roccia (fenomeno spiegato poi con lo sprofondamento). I ricercatori della NASA hanno studiato le tesi precedenti e ritenuto probabile lo spostamento delle rocce con il ghiaccio, ma questo valeva solo per un piccolo gruppo di rocce.

Una nuova teoria da parte della NASA.

I ricercatori della NASA hanno analizzato l’inerzia termica delle rocce, notando che quando avviene lo scioglimento delle lastre di ghiaccio, intorno alle Walking Rocks si forma una sorta di “anello di ghiaccio”. Questo anello farebbe si che le rocce galleggino sullo strato d’acqua generato dallo scioglimento del ghiaccio, quindi con la spinta del vento, queste possono muoversi tracciando i solchi. Infatti si può notare che in alcuni punti le tracce si allargano dovuto al fatto che il ghiaccio sciogliendosi lentamente, abbassa il punto in cui la roccia galleggia, questo convaliderebbe l’ipotesi degli anelli di ghiaccio. Questa teoria è abbastanza convincente ma i ricercatori del Goddard Flight Space Center continuano le loro ricerche per perfezionarla.

teoria delle walking rocks racetrack playa
schema della teoria delle walking rocks di racetrack playa
Il fenomeno del rigelo.

Per spiegare lo spostamento di rocce molto grandi che raggiungono i 300 chilogrammi di peso, Leva McIntire, ricercatrice della Seattle Pacific University ha avanzato la teoria del rigelo, ovvero: “il ghiaccio sottoposto a determinate pressioni si fonde e si solidifica nuovamente quando la pressione cessa o diminuisce”. Quindi il peso della roccia genera la pressione per fondere la lastra di ghiaccio sottostante, l’acqua creatasi defluisce nella parte opposta e si ricongela, causando lo spostamento della roccia. Si innesca cosi una specie di reazione a catena che porta avanti le Walking Rocks diverse centinaia di metri. Questa teoria è confermabile dalla presenza di bolle dovute al riscaldamento dell’acqua riscontrate sul suolo argilloso intorno alle rocce di maggiori dimensioni.

La curiosa storia delle Walking Rocks di Racetrack Playa, rimane affascinante anche dopo tutte le ipotesi vagliate dalla scienza. Un fenomeno naturale che ha fatto trovare agli scienziati molti ostacoli. Le rocce si muovono in una zona particolarmente ristretta ma comunque per oltre 50 anni, i geologi seppur avvalendosi di tecnologie moderne non hanno ancora pienamente spiegato questo fenomeno.

pietre mobili foto aerea
Una foto aerea delle walking rocks

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